giovedì 11 marzo 2010

Indovina chi è l'ultimo?


Alice oggi non scrive articoli, ma chiede consigli...si è imbattuta, come credo molti di voi, in questi manifesti...
In un primo momento ho sorriso, come sempre la Lega racconta buone barzellette, ma ora mi chiedo: forse è il caso di prenderli sul serio!
Forse è proprio perchè nessuno di noi li ha mai considerati credibili che ora sono al governo e prendono tanti  voti; forse è che parlano con semplicità alle paure degli italiani. Quindi continuando con le ipotesi sono le paure che reggono questo governo e quindi noi dovremmo occuparci di come superarle.
Voi che ne pensate? 

2 commenti:

  1. io penso che la difficoltà maggiore quando a parlare di lega nord è una persona come me, sia che dalle mie parti la Lega Nord non esiste, non ho mai conosciuto uno della lega in carne ed ossa. Mi sembra tutto un incubo irreale, in pratica non ci credo. vedo ogni tanto qualcuno in tv e rabbrividisco, ma non mi sento poi troppo in pericolo perchè tutto avviene a distanza, chissà dove.
    capisco la gravità insita nel fatto che un partito del genere esista e possa esistere in Italia, ma quando vedo questi manifesti mi viene più da ridere che da piangere. Mi viene invece da piangere quando penso che c'è gente che li vota. L'inghippo sta tutto lì. Ma chi è che li vota?
    A.

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  2. Io sono abbastanza d'accordo con Alice quando dice che probabilmente l'errore più grande che possiamo fare è proprio quello di fermarci a ridere. Certo che la nostra risata è amara e diversamente non può essere, se pensiamo a quanto razzismo e xenofobia (cominciamo a chiamare le cose col proprio nome) ci sono dietro a quei manifesti. Dovremmo forse non peccare di ingenuità e superficialità e chiederci come mai certe "politiche" trovino consenso. La paura, il bisogno di sicurezza esistono - nessuno lo nega - ma non ci dimentichiamo quanta responsabilità ha chi oggi veicola l'informazione, nel dare o non dare certe notizie, nel farle passare in un certo modo o in un altro, nel fomentare certe paure e nell'amplificarle. Forse dovremmo pretendere molto di più da chi fa informazione. E forse dovremmo pretendere di più da noi stessi e dai nostri simili, dovremmo imparare a guardare il mondo ognuno con i propri occhi, senza servirci di lenti altrui, perchè se ci fermiamo e osserviamo allora ci rendiamo conto di quanto è bello, e di quanto funziona bene un mondo in cui la diversità è prima di tutto indice di ricchezza. Non è senza senso pensare che globalizzare i diritti sia una perdita invece che un arricchimento?
    L.

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Alice Boum © www.Blogger.com changed Un Blog di Disobbedienza Creativa by http://aliceboum.blogspot.com