sabato 27 marzo 2010

EARTH HOUR 2010, L'ORA DELLA TERRA



Tra poco anche Alice spegnerà le sue luci per un'ora. E' l'Earth Hour 2010, più di 4mila città in tutto il mondo scelgono di far respirare la Terra.
Se vivi in questo pianeta, non puoi mancare.

EARTH HOUR 2010: SPEGNAMO LA LUCE, ACCENDIAMO IL MONDO. Torna anche quest’anno la giornata di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico. Sabato 27 marzo, dalle 20.30 alle 21.30 centinaia di migliaia di cittadini da tutto il mondo si danno un appuntamento virtuale spegnendo contemporaneamente le luci dei loro appartamenti. Sessanta minuti per far respirare il nostro pianeta, per riflettere sulle fonti rinnovabili e sul nucleare, per dare un messaggio forte e chiaro sul clima globale.
La mobilitazione giunge quest’anno alla sua quarta edizione e vedrà coinvolte numerosissime città in tutto il mondo: Singapore, Mosca, Atene, Città del Capo, Bruxelles, Dallas, Hong Kong, Suva, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Edimburgo, Roma, Toronto, Sidney, Auckland, Seul, solo per citarne alcune.

STORIA. Il primo Earth Hour era partito nel 2007 da Sydney, quando 2 milioni di persone e oltre 2000 imprese spensero, nella sola Australia, luci e apparecchiature elettroniche per un’ora. Da quel 31 marzo, l’Earth Hour è diventato un appuntamento annuale sempre più esteso e partecipato.
Lo scorso anno anche Bologna aveva aderito assieme ad altre 1550 città in tutto il mondo, “spegnendo” per un’ora le Due Torri, simbolo della città felsinea.

IL VERTICE DI COPENHAGEN SUL CLIMA.  Svoltosi a Copenhagen, in Danimarca, dal 7 al 18 dicembre scorsi, si è concluso, in pratica, con un niente di fatto. 192 delegazioni, 45 capi di Stato, 15mila accrediti, 5mila giornalisti, questi i numeri del vertice sul clima che si poneva l’ambizioso, ma nemmeno troppo, obiettivo del raggiungimento di un accordo sulla diminuzione delle emissioni di CO2.
Il Vertice sarebbe stato un vero e proprio fallimento, almeno secondo molti degli osservatori. L’accordo raggiunto, infatti, riguarda esclusivamente cinque paesi (Stati Uniti, Brasile, Cina, India e Sudafrica) i quali si impegnano a rispettare degli obiettivi di massima, fra i quali spicca il limite a 2 °C per quanto riguarda l'aumento della temperatura globale media.
Il raggiungimento di tali obiettivi, tuttavia, non risulta vincolante.
A pochi mesi da Copenhagen, dunque, l’Earth Hour 2010 intende dare un segnale ai Grandi della terra ancora più forte che in passato.

EARTH HOUR: BASTA UN CLICK. Si chiede semplicemente al mondo di spegnere un interruttore. Un black out globale indotto. Dalle 20.30 del 27 marzo, il pianeta rimarrà al buio per vederci, magicamente, più chiaro.

IL MARCONI PARTECIPA ALL’”AIRPORT CARBON ACCREDITATION”. L’aeroporto di Bologna è entrato a far parte del progetto promosso da Aci Europe (Airport Council International) sul “carbon neutral”, ovvero il piano di pareggiamento delle emissioni di anidride carbonica nell’ambiente attraverso risparmio ed efficienza energetica.
Il Marconi ha ottenuto l’ammissione con la seguente motivazione: “in riconoscimento degli sforzi fatti per tenere sotto controllo le emissioni di CO2, come contributo alla risposta degli aeroporti europei contro il cambiamento climatico”.
Presso l’aeroporto bolognese viene già utilizzato un impianto fotovoltaico da 80kw, predisposto sulla tettoia del terminal per una superficie di 1100 mq. E’ inoltre in allestimento un impianto di trigenerazione da 1 megawatt (che permetterà la produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera) grazie al quale l’aeroporto potrà produrre il 50% circa degli attuali consumi energetici.
Infine, negli ultimi sette anni, a fronte di una serie di lavori condotti all’interno dello scalo, che hanno portato ad un aumento delle superfici del terminal, i consumi energetici dell’aerporto sono stati ridotti del 5%.
Bologna c'è. Alice pure.



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Alice Boum © www.Blogger.com changed Un Blog di Disobbedienza Creativa by http://aliceboum.blogspot.com