venerdì 12 febbraio 2010

Avatar non è solo fantasia


L’avete visto Avatar? Io si, ho sognato anch’io mentre scorrevano le immagini di Pandora, quel magnifico pianeta in cui il popolo dei Na’vi difendeva con tutte le proprie forze la terra dei loro antenati, dei loro Dei, la loro terra, dallo stupido cinismo di qualche multinazionale.
Soldati mandati a distruggere e ad uccidere, poco coscienti di commettere un genocidio.
A muovere le fila, un piccolo uomo qualunque, ma in giacca e cravatta; assetato di risorse, capace di spingere qualsiasi bottone e di guardare dal posto di comando senza mai vedere veramente.
In sala l’applauso finale accompagnava la sconfitta dei marines.
La storia, malgrado la grande battaglia molto simile a tanti altri film americani, è ricca di spunti di riflessione e di critica della società in cui viviamo. Peccato che siamo in grado di guardare con trasporto Avatar, inorridire perché stanno distruggendo i Na’vi, che dopo tre ore di film in 3D ormai amiamo, senza renderci conto di quante storie simili indirettamente alimentiamo; senza prestare la minima attenzione a ciò che accade nel mondo e a quante Pandora le nostre multinazionali stanno distruggendo.
Un esempio a cui oggi i giornali hanno dedicato qualche riga: la terra della tribù dei Dongria (stato di Orissa, India), è minacciata dalla Vedanta Resources interessata alla bauxite di cui è ricca la loro montagna sacra; altre tribù vicine hanno già dovuto soccombere alle ruspe della multinazionale.
In un mondo in cui ci sia un qualche diritto che si rispetti queste tribù avrebbero avuto la possibilità di appellarsi ad un tribunale internazionale, a dei media che promuovessero la loro causa; in questo mondo dove tutto è rovesciato la loro ultima spiaggia è James Cameron.
L’associazione Survival International ha scritto una lettera al regista di Avatar, chiedendogli di unirsi alla lotta dei Dongria.
Forse non saranno abbastanza alieni per interessarsene, forse non abbiamo visto una storia d’amore tra una donna Dongria e un grande attore hollywoodiano, ma probabilmente possiamo comunque prestare attenzione a ciò che in nome dei profitti le multinazionali fanno senza scrupoli.
Queste multinazionali vivono dei nostri consumi, siamo direttamente responsabili di ciò che fanno se scegliamo di non dire nulla, di non vedere.
 Sul sito dell’associazione www.survival.it è possibile aderire ad alcune iniziative.

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Alice Boum © www.Blogger.com changed Un Blog di Disobbedienza Creativa by http://aliceboum.blogspot.com