giovedì 24 giugno 2010

SVEGLIATI SUDAMERICA!

Svegliati Sudamerica, perché il 7 agosto 2010 ad assumere come nuovo presidente della Colombia è il neoeletto Juan Manuel Santos, personaggio molto oscuro e continuatore delle politiche dell’uscente Presidente Alvaro Uribe.

Ti racconto un po’ Alice: Alvaro Uribe, il narco-para-politico, è conosciuto per le innumerevoli violazioni ai diritti umani durante il suo mandato; per i casi dei “falsi positivi” (persone innocenti uccise e dichiarate guerriglieri, al fine di mostrare buoni risultati nella lotta alle FARC!); per i suoi legami con il narcotraffico e con Pablo Escobar; per il decennale rapporto – documentato - con gruppi paramilitari; per lo spionaggio attraverso il DAS (Dipartimento Amministrativo di Sicurezza) di numerose persone, tra cui politici di opposizione, giornalisti, magistrati della Corte Suprema, e perfino funzionari della Corte Interamericana di Diritti Umani; per la compra di voti al fine di modificare la Costituzione in funzione di essere rieleggibile e quindi non perdere l’immunità; ecc, ecc, ecc… insomma un oscuro personaggio dell’oligarchia continentale (oligarchia la cui ala più conservatrice si sta rafforzando, in tutto il continente, proporzionalmente all’avanzare dei governi democratico-rivoluzionari).

E Santos non è molto meglio. Anche lui legato a molte di queste accuse in qualità di stretto collaboratore di Uribe, è particolarmente conosciuto per essere un guerrafondaio. Forte sostenitore del “Plan Colombia” (nato nel 1999 per contrastare il narcotraffico, ma in realtà strumento di dominazione militare tanto della Colombia come del Continente da parte degli Usa. Vedi infatti il “Plan Comando del Sur”, di cui il primo non è che il piano pilota) è stato lui in qualità di Ministro della Difesa del Governo Uribe a promuovere l’accordo che prevede la creazione di 7 nuove basi militari Usa in territorio Colombiano, cosa che viene vista come una minaccia dall’UNASUR (Unione delle Nazioni Sudamericane). Su questo tema Fidel Castro, che possa piacere o meno, in qualità di indiscutibile conoscitore della storia e la geopolitica continentale, ha dichiarato che mentre la gente si preoccupava del Colpo di Stato in Honduras, gli Usa preparavano (attraverso la Colombia) il nuovo Vietnam continentale del Sudamerica. E’ di questo, secondo Castro, che dovremmo essere maggiormente preoccupati. Personalmente, cara Alice, non posso che essere d’accordo con lui.

Una mostra della politica guerrafondaia di Santos si ebbe quando il 1 marzo 2008, come Ministro della Difesa, diede il via all’operazione Fenix, ovvero all’attacco di un accampamento delle FARC in territorio Ecuadoregno, dove restarono uccise 26 persone, tra cui il numero 2 delle FARC Raul Reyes, il tutto in violazione del Diritto Internazionale e della sovranità territoriale del vicino Paese. Anche qui erano coinvolti gli Usa. Questo portò ad un crescendo di tensione e l’Ecuador dovette rompere relazioni diplomatiche mentre il Venezuela mobilitava le proprie truppe alla frontiera. Il Venezuela è da anni aggredito dalla narco-para-politica di Uribe e Santos (i rapporti Venezuela Colombia sono però un altro-lungo capitolo) e non sono disposti ad accettare un’aggressione militare Colombiana ad un governo amico. Santos (attualmente chiamato in giudizio dalla Giustizia in Ecuador), dichiarava in campagna elettorale, di essere ancora fiero di quest’operazione militare.   

Molti esperti di geopolitica affermano che la Colombia sia il braccio armato degli Usa nel continente (ad es. il loro esercito conta 500.000 effettivi per una popolazione di 45 milioni!!! - l'intero Brasile ne ha 300.000 con 190 milioni di persone - mentre le spese militari pesano per un 3% del Pil, senza contare le ingenti somme del Plan Colombia, e le 7 basi militari Usa!!!). Alcuni parlano, infatti, dell’Israele sudamericano. Ora che Santos prenderà il potere, si ha molta paura circa le sue intenzioni ed i suoi metodi guerrafondai. Il peggiore scenario infatti è quello di un Santos che viola nuovamente la sovranità territoriale dell’Ecuador, obbligandoli ad entrare in guerra (hanno infatti dichiarato che la prossima volta sarebbe stato casus belli, e questo Santos e gli Usa lo sanno bene, appunto!). Se cosi fosse è probabile che il Venezuela difenderebbe Ecuador, venendosi a creare un conflitto senza fine, che in un modo o nell’altro coinvolgerebbe l’interno continente.

Ultimamente l’UNASUR ha mostrato di aver fatto passi in avanti nell’integrazione regionale, ma non è preparata per una tale eventualità. La sua reazione si limiterebbe a condanne di tipo politico. Si rischierebbe infatti una frattura insanabile nel breve periodo all’interno dell’organismo tra le varie posizioni degli Stati membri.

Certo Alice, lo so che mi pongo nello scenario più brutto, e spero proprio che questo non si verifichi. Ma di ragioni ne ho. In ogni modo, ciò che è certo è che questo Santos rappresenta un’enorme ombra di dubbi e paure, tanto per il Continente come per la stessa Colombia. Spero, comunque, di sbagliare.    

1 commento:

  1. Abbiamo saputo da poco che il DAS di cui si parla nel articolo, ha anche spiato membri del governo ecuadoregno e lo stesso presidente dell'Ecuador Rafael Correa. Lui ha dichiarato che apriranno un'inchiesta e se verrà confermata quest'informazione il suo governo romperà definitivamente relazioni con la Colombia. Chiaramente non è molto positiva come direzione, ma era da aspettarselo.

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Alice Boum © www.Blogger.com changed Un Blog di Disobbedienza Creativa by http://aliceboum.blogspot.com