giovedì 10 giugno 2010

CONDOMINI ITALIANI AI TEMPI DEL BAVAGLIO

- Shhhh dormono. abbassi la voce!
- Si, ma ha letto cos’è accaduto al piano di sopra?
- Shhhhh le ho detto di abbassare la voce!
- Scusi, ma lei non ha ben capito, ho letto sul giornale condominiale che la famiglia dell’amministratore ha rubato i nostri soldi, hanno fatto fare il lavori nel palazzo ai loro amici, hanno promesso cariche politiche a donne che pagavano per favori sessuali…
- Signora, sono chiaramente pettegolezzi dell’ultima ora, non mi sembra il caso di disturbare il sonno dei nostri vicini per così poco.
- Le dico che non sono pettegolezzi, sul giornale erano riportate le frasi testuali dell’amministratore e dei suoi parenti, sono state intercettate le loro telefonate!
- Signora, sono ormai senza pazienza, “intercettazioni?”, metodi da KGB! Signora cara il muro di Berlino è caduto da un pezzo e ognuno ha il diritto di fare e dire ciò che vuole in privato, è la legge della privacy. E poi, vedo che non ha letto l’avviso che l’amministratore ha fatto passare stasera?
- No, ha ragione non l’ho letto.
- Strano, sembra quasi fatto su misura per chi come lei si intestardisce a disturbare la quiete altrui! Bene, nessun giornale condominiale potrà più pubblicare le faccende private dei nostri amministratori, anzi le dirò di più nessun giudice potrà neanche ascoltarli, a meno che, ovviamente, non abbia prima prove della loro colpevolezza.
- Mi scusi, lei che è così informato, chi ha detto che ha proposto questa legge?
- L’amministratore le ho detto.
- E, scusi ancora sa, chi l’ha votata?
- Ma la sua famiglia le ho detto. Ed ora la prego, vada a dormire e smetta di seminare caos nel palazzo.

La signora tentenna e poi a spalle basse torna a casa con la mente ancora inquieta, rabbrividisce mentre ha dei pensieri a dir poco sovversivi: una legge dovrebbe essere giudicata positiva se crea giovamento a molte persone e non a poche, dovrebbe essere punito un reato anziché impedire che questo venga ascoltato…pensieri strani, quasi pericolosi. Ma si, forse aveva ragione il vicino meglio smetterla e andare a dormire, l’indomani non l’avrebbe neanche comprato il giornale condominiale, le faceva venire in mente strane idee…
“Buona notte condominio”, pensò tra se finalmente più serena!

Chiunque di noi abbia comprato oggi il giornale sa che il senato ha votato la fiducia al ddl contro le intercettazioni.
In sintesi, le parti più discusse:
- un massimo di 75 giorni per le intercettazioni da parte del pm, al termine dei quali potranno essere prorogate ogni 3 giorni se c’è il rischio di un nuovo reato;
- si potrà far richiesta di intercettazioni con "sufficienti indizi di reato" per i delitti di mafia e di terrorismo o "gravi indizi di reato" per tutti gli altri crimini;
- è prevista una pena per chi "fraudolentemente effettua riprese o registrazioni di conversazioni a cui partecipa o comunque effettuate in sua presenza". Esclusi, dopo molto insistenze, i giornalisti (cosiddetto comma D’Addario);
- i giornali potranno pubblicare solo un riassunto delle intercettazioni. Il riassunto potrà essere pubblicato solo dopo la fine dell’indagine preliminare.
Questa è una sintesi, è chiaro, ma infondo come provava a chiedersi la signora del condominio le domande giuste credo siano: a chi serve questa legge e se ci sentiamo più liberi ora che sta per diventare realtà.
Per aiutarci a riflettere, alcuni degli esempi delle telefonate che non avremmo mai ascoltato: quelle del premier ai vertici Rai dove invocava la censura, quelle degli sciacalli che ridevano pensando ai soldi che avrebbero guadagnato nella ricostruzione post terremoto…
Proviamo a rispondere e poi decidiamo se andare a dormire o no!
Per firmare l’appello www.nobavaglio.adds.it

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Alice Boum © www.Blogger.com changed Un Blog di Disobbedienza Creativa by http://aliceboum.blogspot.com