venerdì 2 luglio 2010

LA STORIA INFINITA

Ciao Alice, lo sapevi che lo scorso 25 giugno è stato il 60mo anniversario della guerra di Corea? Quando l’ho saputo, mi sono detto: possibile che non so quasi nulla di quella guerra, e sull’attuale situazione delle due Coree? Quindi mi sono messo a fare qualche ricerca e credimi, quella storia è veramente tragica. E lo è altrettanto la situazione attuale.

La guerra di Corea ebbe inizio il 25 giugno del 1950, durò circa 3 anni, e si concluse il 27 luglio del 1953. Causò circa 2 milioni di morti, e 4 milioni di vittime, contando feriti e dispersi, di cui circa la metà erano civili. Parteciparono attivamente gli Usa, l’URSS e la Cina, ma anche altri Paesi nel contesto della neonata ONU. Una guerra che marcò un punto di non ritorno nell’inasprimento della guerra fredda, che portò alla definitiva divisione delle due Coree (cosi come le conosciamo oggi) e che significò un crescendo di violenza tra i due blocchi in collisione (Usa ed Urss), entrambi alla ricerca di estendere le proprie aree di influenza. La Cina, determinante negli aiuti forniti alla Corea del Nord (d'ora in poi CdN), rimase (quasi) al margine. Fu l’ultimo conflitto armato “caldo” di grandi proporzioni dopo la seconda guerra mondiale e spinse gli Usa a firmare il Trattato di pace con il Giappone nel 1951; a stipulare il Patto di sicurezza nel Pacifico con Australia e Nuova Zelanda; a propiziare il riarmo della Germania ed a concedere aiuti economici alla Spagna franchista ed alla Jugoslavia, in rotta con l’URSS. Iniziava cosi, con forza, la guerra “fredda”(tecnicamente era iniziata nel 1945-47), anche se su questo punto non c’è accordo tra gli storici.

Attualmente le due Coree sono ancora divise. I rapporti hanno subito alti e bassi negli ultimi anni. Infatti erano molto migliorati dopo la morte di Kim Il Sung (fondatore della CdN) avvenuta nel 1994, e la successiva presa di potere del figlio Kim Jong-Il nel 1997. Si è arrivati cosi al primo vertice Nord-Sud nel giugno del 2000, che riapriva il dialogo tra le due Coree. Dopo l’11 settembre 2001 Seul decide di inasprire le misure di sicurezza verso Pyongyang, che lo reputa come un’ostilità. Poi, Kim Jong-Il, decide di riattivare il programma nucleare con fini militari (abbandonando il Trattato di Non-Proliferazione – TNP - nel 2003) ed esegue il primo test nucleare nel ottobre 2006.

Molti analisti sostengono che la strategia nucleare sia stata per la CdN da una parte un deterrente nei confronti di eventuali tentativi di aggressione, dall’altra, un modo per chiamare l’attenzione degli Usa e spingere cosi verso trattati che limitino i danni del pesante isolamento economico di cui sono oggetto. Infatti nel dicembre dello stesso anno, si riprendono le conversazioni multilaterali a Pechino con l’obiettivo di porre fine al programma nucleare di Pyongyang in cambio di aiuti economici. Verso febbraio 2007 si firmerà un accordo per realizzare questi obiettivi.

Si arriva cosi al 4 ottobre 2007 data in cui le due Coree firmano la Dichiarazione di “Pace e Prosperità”, riprendendo gli accordi del 2000, al fine di costruire una pace duratura e (possibilmente) permanente, oltre ad accordi di scambio commerciale (fondamentali per il Nord). Si è perfino arrivati a parlare della riunificazione delle Coree, anche se questa prospettiva è realisticamente molto lontana, oggi più che mai. Infatti, al fine di riattivare il “dialogo” con gli Usa – sempre per attenuare la crisi economica e le sanzioni imposte dall’ONU nel 2008 - Kim Jong-Il lancerà, soltanto 4 mesi dopo l’arrivo di Obama alla Presidenza Usa, il suo secondo test nucleare nel maggio 2009.

Forse avevi sentito dire, Alice, che ultimamente CdN aveva bombardato la  Corvetta militare “Cheonan” della Corea del Sud (CdS), lo scorso 26 marzo 2010. Ebbene questa situazione ha portato ad un crescendo di tensione, proprio alla vigilia del 60mo anniversario della guerra di Corea. La situazione è molto grave ancora oggi, e non sappiamo se si riuscirà a ricucire questa situazione nel breve periodo. Seul ha manifestato perfino l’intenzione di arrivare fino al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per ulteriori sanzioni, anche se il Nord continua a negare le proprie responsabilità nei fatti. Ecco fin qui l’informazione sembra essere la stessa che abbiamo tutti.

Ma risulta che ho appreso dal sito www.telesurtv.net - un progetto di informazione nato recentemente da un accordo tra Argentina, Brasile, Venezuela e Cuba (per cui parliamo di un sito serio, non di informazioni lanciate con leggerezza da chiunque) – ecco ho appreso che Pyongyang non ha le tecnologie di “missili fantasma” che possano non essere captati dai radar delle navi della CdS, e quindi accusano gli Usa di aver deliberatamente posizionato una mina esplosiva all’interno della Corvetta, al fine di accrescere le tensioni tra le due Coree.

Noi non sappiamo quale possa essere la verità. Quello che però chiediamo, Alice, e che i vari attori in gioco capiscano che la posta in gioco è troppo alta e che non è possibile andare avanti a suon di minacce e provocazioni. A tutti i responsabili del processo di pace in quella zona (specialmente Cina ed Usa) chiediamo un atteggiamento responsabile, chiediamo di iniziare a costruire la pace oggi, altrimenti il prezzo da pagare domani sarà troppo alto. E potrebbe esserlo per il mondo intero, non soltanto per le due Coree. Bisogna lavorare oggi per il disarmo nucleare totale a livello mondiale, senza se e senza ma!



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Alice Boum © www.Blogger.com changed Un Blog di Disobbedienza Creativa by http://aliceboum.blogspot.com